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Gli alimenti che migliorano il sonno

Milano, 09/04/2024

Il sonno, un elemento fondamentale per ricaricare corpo e mente, è spesso disturbato dallo stress quotidiano e da abitudini alimentari poco salutari. Tuttavia, grazie all’alimentazione, è possibile migliorare la qualità del sonno attraverso scelte alimentari consapevoli. 


Il triptofano: Il precursore del sonno

Il triptofano è un amminoacido essenziale che gioca un ruolo cruciale nella produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che a sua volta è coinvolto nella sintesi della melatonina, l’ormone regolatore del ciclo sonno-veglia. 

Alimenti ricchi di triptofano includono:

  • Carboidrati complessi: riso, pasta, pane e orzo.
  • Carni bianche: pollo e tacchino.
  • Pesce: una fonte eccellente di triptofano.
  • Latticini: latte e formaggi, che contengono anche calcio, noto per la sua capacità di aiutare il cervello a utilizzare il triptofano.
  • Frutta secca: noci e mandorle, che apportano anche magnesio e Omega 3.


Vitamine del gruppo B: alleate del relax

Le vitamine B1, B6 e B7 sono particolarmente importanti per il sonno. La B6 aiuta a convertire il triptofano in serotonina, mentre la B7 è coinvolta in diversi processi metabolici che influenzano il sonno. Queste vitamine si trovano in:

  • Cereali integrali: una buona fonte di B6.
  • Verdure a foglia verde: come spinaci, cime di rapa e cicoria.
  • Carni magre e tuorlo d’uovo: ricchi di B7.


Magnesio e potassio: minerali per un sonno profondo

Il magnesio e il potassio sono due minerali che influenzano la qualità del sonno. Il magnesio, in particolare, è noto per le sue proprietà rilassanti sui muscoli e sul sistema nervoso. Fonti di questi minerali includono:

  • Frutta: banane, ciliegie, kiwi e pesche.
  • Verdure: come le verdure a foglia verde.


Alimenti e bevande da evitare

È importante consumare l’ultimo pasto almeno un paio d’ore prima di coricarsi in modo da non essere appesantiti e da non disturbare il sonno.

Esistono inoltre alcuni alimenti e bevande che possono interferire con il sonno, come:

  • Caffeina: presente nel caffè, tè e cioccolato.
  • Alcol: può ridurre la fase di sonno REM.
  • Cibi pesanti e grassi: possono causare disagio e interrompere il sonno.


Adottare una dieta che favorisce il sonno non solo migliora la qualità del riposo notturno ma contribuisce anche a un benessere generale durante il giorno. Integrare nella propria alimentazione serale alimenti ricchi di triptofano, vitamine del gruppo B, magnesio e potassio, e limitare il consumo di caffeina e alcol prima di coricarsi, può fare la differenza per una notte di sonno ristoratore.

Gli alimenti che aiutano a combattere l’ansia

Milano, 24/03/2024

L’ansia è una condizione che affligge molte persone, influenzando la qualità della vita e il benessere psicofisico. Fortunatamente, esistono strategie naturali per contrastarla, tra cui la scelta di alimenti specifici che possono aiutare a ridurre i sintomi.

  • I cereali integrali sono una fonte ricca di magnesio, un minerale importante per combattere l’ansia. Inoltre, contengono triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, noto come il “neurotrasmettitore del benessere”. Inserire nella dieta alimenti come pasta e pane integrale può quindi contribuire a migliorare l’umore e a combattere l’ansia.
  • Le banane sono una fonte di vitamine e minerali, potassio, vitamina B9, triptofano e acido folico, che stimolano la secrezione di serotonina e favoriscono il rilassamento
  • Le alghe marine sono un altro alimento che può essere incluso nella dieta per le sue proprietà antiansia. Ricche di nutrienti, le alghe forniscono magnesio e triptofano, contribuendo così a promuovere la calma e il rilassamento.
  • Le uova sono una buona fonte di zinco e triptofano, utili per regolare il tono dell’umore e ridurre l’ansia
  • I mirtilli e le bacche di acai sono frutti ricchi di antiossidanti, che aiutano a proteggere il corpo dallo stress ossidativo. Questi frutti possono avere un effetto positivo sull’umore e sulla riduzione dell’ansia.
  • Mandorle, noci e nocciole sono tra gli alimenti più raccomandati per chi soffre di ansia e depressione. Questi frutti a guscio sono ricchi di nutrienti essenziali, tra cui zinco, ferro e grassi sani che possono aiutare a migliorare l’umore e a combattere l’ansia.
  • Il cioccolato fondente è noto per le sue proprietà benefiche sull’umore. Contiene flavonoidi, che hanno un effetto antiossidante e calmante e favoriscono il buonumore. Inoltre, il cioccolato stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche nel cervello che promuovono una sensazione di benessere.

È importante anche sapere quali alimenti evitare. Alimenti fritti, carboidrati ad alto indice glicemico, zuccheri raffinati e bevande alcoliche possono aumentare l’ansia. Inoltre, per alcune persone, il caffè può esacerbare i sintomi dell’ansia, quindi è consigliabile moderarne il consumo.

È essenziale ricordare che l’alimentazione è solo una parte di un approccio olistico al benessere mentale. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute per un supporto personalizzato e completo.

Curare l’Herpes con l’alimentazione

Milano, 18/03/2024

La ricerca di soluzioni alimentari per contrastare e prevenire l'herpes è un tema di crescente interesse nel campo della nutrizione e della medicina. L'herpes è una patologia virale che si manifesta in diverse forme, le più comuni delle quali sono l'herpes simplex virus tipo 1 (HSV-1), che causa principalmente l’herpes orale, e l'herpes simplex virus tipo 2 (HSV-2), responsabile dell'herpes genitale. La trasmissione avviene per contatto diretto con le lesioni, e il rischio di trasmissione aumenta durante le fasi acute dell'infezione. 

Sebbene non esista una cura definitiva per l'herpes, alcuni farmaci antivirali possono aiutare a ridurre la durata e la gravità dei sintomi, prevenire le recidive e diminuire il rischio di trasmissione. Alcuni cambiamenti nella dieta possono contribuire a gestire i sintomi e ridurre la frequenza del problema.


Alimenti ricchi di lisina

La lisina è un aminoacido essenziale che gioca un ruolo chiave nella prevenzione delle infiammazioni da herpes, in quanto contrasta l'azione dell'arginina, un altro aminoacido che favorisce la replicazione del virus. Alimenti ricchi di lisina includono:

• Carne e pollame: soprattutto tacchino e pollo.

• Pesce: salmone, tonno e sgombro sono particolarmente ricchi di lisina.

• Latticini: formaggi, yogurt e latte.

• Legumi: in particolare soia, lenticchie e ceci.


Ridurre l'arginina

È consigliabile limitare l'assunzione di alimenti ad alto contenuto di arginina, come:

• Frutta a guscio e semi: mandorle, noci, semi di girasole.

• Cereali integrali: in particolare germe di grano e farina integrale.

• Cioccolato: soprattutto il cioccolato fondente.

Alimenti ricchi di vitamina C

La vitamina C aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni virali. Alimenti ricchi di vitamina C includono:

• Frutta e verdura: broccoli, cavoli e agrumi, peperoni, pomodori e kiwi.

• Patate: soprattutto quelle novelle

• Erbe aromatiche: tra cui prezzemolo, menta e basilico


Probiotici

I probiotici, presenti in alimenti fermentati come yogurt, kefir e kimchi, possono aiutare a mantenere l'equilibrio della flora intestinale, supportando così il sistema immunitario.


Alimenti da evitare

Oltre a limitare l'arginina, si consiglia di evitare:

• Zuccheri raffinati e alimenti processati: possono indebolire il sistema immunitario.

• Alcol: può aggravare le infiammazioni e indebolire le difese immunitarie.

La gestione dell'herpes attraverso l'alimentazione richiede un approccio olistico e personalizzato. È fondamentale consultare un professionista della salute o un nutrizionista per ricevere consigli specifici e per assicurarsi che la dieta adottata sia bilanciata e adatta alle proprie esigenze individuali.

Cosa mangiare dopo gli 80 anni per stare in salute

Milano, 04/03/2024

La longevità è un traguardo che molti desiderano raggiungere, ma con l'età avanzata sorge la questione su come mantenere uno stile di vita sano, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione. Dopo gli 80 anni, l'attenzione verso ciò che si mangia diventa cruciale per preservare la salute e la qualità della vita.

Con l'avanzare dell'età, il corpo subisce cambiamenti che possono influenzare l'appetito, il metabolismo e la capacità di assorbire i nutrienti. Gli ultraottantenni possono riscontrare una riduzione della massa muscolare, variazioni nel peso corporeo, e modifiche nella percezione del gusto e dell'olfatto. Questi cambiamenti rendono essenziale adottare una dieta equilibrata che soddisfi i bisogni nutrizionali senza eccedere con le calorie, per evitare un aumento o una diminuzione eccessiva del peso.


La quantità di calorie da introdurre quotidianamente può diminuire con l'età, ma i bisogni di nutrienti essenziali rimangono elevati e possono addirittura aumentare. È importante concentrarsi su alimenti ricchi di nutrienti piuttosto che su quelli ipercalorici ma poveri di nutrienti. 

Proteine di alta qualità, vitamine (soprattutto D, B12, folati), minerali (calcio, ferro, zinco) e fibre devono essere presenti in quantità adeguate nella dieta.

Le proteine sono fondamentali per mantenere la massa muscolare e prevenire la sarcopenia, una condizione caratterizzata dalla perdita progressiva di massa e forza muscolare. Fonti proteiche di qualità includono carne magra, pesce, uova, legumi e prodotti lattiero-caseari. La Società Italiana di Gerontologia e Geriatria raccomanda un apporto proteico adeguato, che può essere leggermente superiore rispetto agli adulti più giovani, per sostenere la salute muscolare.


I carboidrati dovrebbero provenire principalmente da fonti integrali, come cereali integrali, frutta, verdura e legumi, per garantire un apporto sufficiente di fibre. Le fibre aiutano a mantenere la salute intestinale, regolano la glicemia e contribuiscono alla sazietà. Anche l'assunzione adeguata di liquidi è vitale per prevenire la disidratazione, un rischio comune negli anziani.


La scelta di grassi salutari è cruciale. Gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, che si trovano nell'olio d'oliva, nella frutta secca e nel pesce, dovrebbero essere preferiti ai grassi saturi e trans. Questi ultimi, presenti in alimenti lavorati, carni grasse e prodotti caseari interi, possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

L'assorbimento di vitamine e minerali può essere compromesso negli anziani. Spesso è necessario integrare la vitamina D, essenziale per la salute delle ossa, specialmente in coloro che escono poco all'aperto. Il calcio, per la salute ossea, il ferro, per prevenire l'anemia, e lo zinco, importante per il sistema immunitario, sono altri nutrienti chiave. La vitamina B12, che aiuta a mantenere sane le cellule del sangue e le cellule nervose, può richiedere un'integrazione, dato che l'assorbimento diminuisce con l'età.


Consigli pratici per un'alimentazione equilibrata:

  • Variare: Assicurarsi di consumare una varietà di alimenti per coprire tutti i gruppi alimentari e garantire un apporto equilibrato di nutrienti.
  • Pasti regolari: Preferire pasti piccoli e frequenti per stimolare l'appetito e assicurare un apporto energetico costante.
  • Idratazione: Mantenere un'adeguata assunzione di liquidi, preferendo l'acqua e limitando le bevande zuccherate o alcoliche.
  • Semplicità e piacere: Preparare piatti semplici ma gustosi, che stimolino l'appetito e rendano il momento del pasto un'occasione di piacere.

L'attenzione alla dieta dopo gli 80 anni è fondamentale per mantenersi in salute e vivere bene. Un'alimentazione equilibrata, ricca di nutrienti essenziali e adeguata alle esigenze individuali, è la chiave per affrontare le sfide dell'invecchiamento. 

Consultare un nutrizionista o un medico può aiutare a personalizzare l'approccio nutrizionale, garantendo che le scelte alimentari supportino il benessere generale e contribuiscano a un invecchiamento sano e attivo.

Alimentazione e gonfiore: cosa mangiare per sentirsi meglio

Milano, 04/03/2024

Il gonfiore addominale è un disturbo comune che affligge molte persone, causando disagio e talvolta dolore. Spesso legato all'alimentazione, può essere mitigato con scelte alimentari mirate. Scopriamo insieme quali cibi privilegiare e quali evitare per ridurre il gonfiore e promuovere il benessere intestinale.


Alimenti da preferire

1. Verdure a foglia verde

Le verdure a foglia verde, come spinaci, cavolo nero e lattuga, sono ricche di fibre e magnesio, essenziali per una buona digestione e per mantenere l'equilibrio idrico.

2. Zenzero

Lo zenzero è noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e può aiutare a ridurre il gonfiore addominale. Aggiungilo alle tue infusioni o utilizzalo fresco in insalate e piatti principali.

3. Yogurt al naturale 

Lo yogurt al naturale, in particolare quello ricco di probiotici, favorisce l'equilibrio della flora intestinale, migliorando la digestione e riducendo il gonfiore.

4. Cereali integrali

I cereali integrali, come avena, farro, e quinoa, sono ricchi di fibre, utili per promuovere una regolare attività intestinale e prevenire il gonfiore.

5. Frutta

Frutti come banane, arance e papaya sono ricchi di potassio, vitamine e fibre, che aiutano a ridurre la ritenzione idrica e a migliorare la digestione.


Alimenti da limitare

1. Legumi

Sebbene siano sani, i legumi possono causare gonfiore in alcune persone a causa del loro elevato contenuto di fibre e oligosaccaridi. Introdurli gradualmente nella dieta può aiutare l'organismo ad adattarsi.

2. Cibi ricchi di sodio

Alimenti confezionati e snack salati possono contribuire alla ritenzione idrica e al gonfiore. Limita il consumo di cibi ricchi di sodio a favore di opzioni più naturali.

3. Dolcificanti artificiali

I dolcificanti artificiali, come il sorbitolo e il mannitolo, possono causare gonfiore e disagio intestinale. Leggi le etichette per evitarli, soprattutto in bevande e cibi dietetici.

4. Alimenti fritti e grassi

I cibi fritti e ad alto contenuto di grassi rallentano la digestione, provocando gonfiore e pesantezza.


Consigli pratici

  • Idratazione: Bere acqua regolarmente aiuta a prevenire la stitichezza e promuove una buona digestione.
  • Masticazione: Mangia lentamente e mastica bene il cibo per facilitare la digestione e l'assorbimento dei nutrienti.
  • Attività fisica: L'esercizio regolare stimola il transito intestinale, riducendo il gonfiore.


Conclusioni

Il gonfiore addominale può essere gestito con scelte alimentari consapevoli e uno stile di vita sano. Introducendo gradualmente nella dieta alimenti benefici e riducendo quelli che possono causare disagio, è possibile migliorare significativamente il proprio benessere digestivo. Ricorda, tuttavia, che in caso di disturbi persistenti è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per consigli personalizzati.

Dieta e gravidanza: come mangiare correttamente

Milano, 28/02/2024

La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti, non solo a livello emotivo e fisico, ma anche per quanto riguarda l'alimentazione. È essenziale che la dieta di una donna incinta sia variata ed equilibrata, per garantire sia la sua salute che quella del bambino.


Cosa mangiare?

1. L’importanza di una dieta equilibrata 

Una dieta equilibrata in gravidanza contribuisce allo sviluppo sano del bambino e può prevenire complicazioni gestazionali, come il diabete gestazionale e la preeclampsia. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Istituto Superiore di Sanità sottolineano l'importanza di un'alimentazione varia che includa tutti i gruppi di alimenti​​.

2. Macronutrienti essenziali

  • Proteine: fondamentali per la crescita del feto e la salute della madre. Fonti di proteine includono carne magra, pesce, uova, legumi, e latticini.
  • Carboidrati: Forniscono energia. È consigliato prediligere cereali integrali, come pane, riso e pasta integrali, per un apporto costante di energia e fibre.
  • Grassi: Importanti per lo sviluppo del cervello del bambino. Optare per fonti di grassi sani come l'olio d'oliva, avocado, pesce azzurro, semi e noci.

3. Micronutrienti fondamentali

  • Acido Folico: Essenziale per prevenire difetti del tubo neurale nel bambino. Ne sono ricche le verdure a foglia verde, i legumi e i cereali fortificati.
  • Ferro: previene l'anemia. Presente in carne rossa, legumi, e verdure a foglia verde.
  • Calcio: cruciale per lo sviluppo osseo. Latticini, verdure a foglia verde e alimenti fortificati sono ottime fonti.
  • Vitamina D: Aiuta l'assorbimento del calcio. Fonti includono l'esposizione al sole, il pesce grasso e gli integratori.


Cibi da evitare

Alcuni alimenti possono presentare rischi per la gravidanza e dovrebbero essere evitati o limitati:

  • Alcol: Da evitare completamente, poiché può causare danni al feto.
  • Caffeina: Limitare l'assunzione a meno di 200 mg al giorno (circa due tazzine di caffè).
  • Pesce con alto contenuto di mercurio: Come squalo, pesce spada, e sgombro reale.
  • Alimenti crudi o poco cotti: Per il rischio di infezioni come la listeriosi.


Nausea, vomito e bruciore di stomaco sono comuni in gravidanza. Per gestirli:

  • Mangiare piccole porzioni di cibo frequentemente.
  • Evitare cibi grassi, piccanti, o molto conditi.
  • Bere acqua tra i pasti, piuttosto che durante.


Una dieta equilibrata e variata è fondamentale per la salute della donna incinta e dello sviluppo del bambino. Seguire le linee guida nutrizionali e consultare regolarmente il proprio medico o nutrizionista può aiutare a navigare questo percorso in sicurezza, assicurando un'alimentazione ottimale per entrambi.

Cosa mangiare per combattere l’osteoporosi

Milano, 27/02/2024

L'osteoporosi è una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, caratterizzata da una diminuzione della densità e della qualità delle ossa, aumentando così il rischio di fratture. Sebbene la predisposizione genetica giochi un ruolo significativo nello sviluppo dell'osteoporosi, la dieta e lo stile di vita possono avere un impatto notevole sulla prevenzione e gestione di questa condizione. 

Il calcio è il minerale più abbondante nel corpo umano e gioca un ruolo cruciale nella costruzione e nel mantenimento della salute delle ossa. Un adeguato apporto di calcio è essenziale per prevenire la perdita di massa ossea e combattere l'osteoporosi. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità gli adulti dovrebbero mirare a un apporto giornaliero di 800-1200 mg di calcio. 

Fonti alimentari eccellenti di calcio includono:

  • Latticini: latte, yogurt e formaggi sono le fonti più ricche di calcio biodisponibile.
  • Verdure a foglia verde: cavolo nero, broccoli e bietole contengono calcio, anche se in quantità minori rispetto ai latticini.
  • Alimenti fortificati: alcuni tipi di bevande vegetali, succhi di frutta e cereali sono arricchiti con calcio.

La vitamina D è fondamentale per l'assorbimento del calcio nell'intestino. Senza una quantità sufficiente di vitamina D, il corpo non può assorbire il calcio, indipendentemente dalla quantità consumata attraverso la dieta. La vitamina D può essere sintetizzata dalla pelle sotto l'azione dei raggi del sole o può essere assunta attraverso la dieta o gli integratori. Fonti alimentari di vitamina D includono:

  • Olio di fegato di merluzzo e pesci grassi come salmone, sardine e sgombro.
  • Alimenti fortificati come alcuni tipi di latte, succhi di frutta e cereali.
  • Uova, in particolare i tuorli.

Le proteine sono un altro componente cruciale per la salute delle ossa. Contribuiscono non solo alla struttura delle ossa ma anche alla regolazione del turnover osseo. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio, poiché un'eccessiva assunzione di proteine, in particolare da fonti animali, può avere effetti negativi sulla salute delle ossa. Fonti proteiche che supportano la salute delle ossa includono:

  • Carni magre, pollame e pesce.
  • Legumi come fagioli, lenticchie e ceci.
  • Frutta secca e semi.

Altri minerali e vitamine giocano ruoli vitali nella prevenzione dell'osteoporosi, tra cui:

  • Magnesio: presente in verdure a foglia verde, frutta secca, legumi e cereali integrali.
  • Potassio: abbondante in frutta e verdura, contribuisce al mantenimento dell'equilibrio acido-base favorevole alla salute delle ossa.
  • Vitamina K: importante per la sintesi di proteine specifiche necessarie per la mineralizzazione ossea, si trova in verdure a foglia verde, broccoli e cavoli.

Per massimizzare la prevenzione dell'osteoporosi attraverso la dieta, considera i seguenti consigli:

  • Diversifica la tua dieta per includere una vasta gamma di alimenti ricchi di nutrienti essenziali per la salute delle ossa.
  •  Limita il consumo di sale e caffeina, che possono aumentare la perdita di calcio attraverso l'urina.
  •  Mantieni un peso corporeo sano per ridurre il rischio di fratture.
  •  Considera l'assunzione di integratori se non riesci a ottenere abbastanza calcio o vitamina D dalla tua dieta, previa consultazione con un professionista sanitario.

La prevenzione e la gestione dell'osteoporosi richiedono un approccio multifattoriale che include dieta, esercizio fisico e stile di vita sano. Integrare nella propria dieta alimenti ricchi di calcio, vitamina D e altri nutrienti essenziali può contribuire significativamente a mantenere ossa forti e sane. Consulta sempre un professionista sanitario per ricevere consigli personalizzati e per determinare se sono necessari supplementi nutrizionali.

Come abbassare i livelli di colesterolo con la dieta

Milano, 27/02/2024

Abbassare i livelli di colesterolo attraverso la dieta è una strategia efficace per ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus. Gli esperti concordano sul fatto che l'adozione di una dieta equilibrata, ricca di alimenti vegetali e povera di grassi saturi e trans, possa avere un impatto significativo sui livelli di colesterolo nel sangue.


Cosa mangiare quindi? 

• Grassi: È fondamentale limitare l'assunzione di grassi saturi e trans, presenti in alimenti come carni grasse, insaccati, formaggi stagionati, burro, e prodotti da forno industriali, a favore di grassi insaturi che si trovano in oli vegetali (come l'olio d'oliva), noci, e pesci ricchi di Omega 3. L'olio extravergine di oliva, in particolare, è raccomandato per le sue proprietà benefiche nel ridurre il colesterolo "cattivo" LDL e nel fornire antiossidanti​​​​.

• Fibre: Un elevato apporto di fibre, in particolare quelle solubili presenti in avena, legumi, frutta, verdura, e cereali integrali, può aiutare a ridurre l'assorbimento del colesterolo nell'intestino. Consumare almeno 30 grammi di fibre al giorno è consigliato per massimizzare i benefici​​​​​​.

• Proteine: Preferire fonti di proteine “magre” come il pollo senza pelle e i legumi, oppure il pesce, soprattutto quello azzurro ricco di omega-3, può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo. Il pesce azzurro, ad esempio, è noto per i suoi effetti positivi sul colesterolo "buono" HDL​​​​.

• Frutta secca e semi: Noci e semi sono ricchi di grassi monoinsaturi e omega-3, che possono abbassare il colesterolo LDL e migliorare la salute del cuore​​.

• Alimenti da limitare/evitare: Ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di colesterolo e grassi saturi, come frattaglie, alcuni tipi di formaggi e prodotti da forno industriali, può aiutare a mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo. Anche il consumo di alcol e zuccheri semplici dovrebbe essere moderato​​.


Esempi di alimenti benefici

• Avena: Ricca di betaglucani, aiuta a ridurre l'assorbimento del colesterolo​​.

• Legumi: Forniscono fibre solubili che possono ridurre il colesterolo LDL​​.

• Frutta e verdura: Alto contenuto di fibre, antiossidanti e altri fitonutrienti che contribuiscono alla riduzione del rischio cardiovascolare​​.


Oltre alla dieta, è essenziale adottare uno stile di vita sano per ottimizzare il controllo del colesterolo. Bisognerebbe quindi smettere di fumare, praticare regolare attività fisica, mantenere un peso corporeo “sano” e ridurre lo stress​​​​.


Mentre la dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione del colesterolo, è importante ricordare che per alcune persone, soprattutto quelle con livelli elevati di colesterolo a causa di fattori genetici, potrebbe essere necessario l'utilizzo di farmaci prescritti dal medico oltre a modifiche alla dieta e allo stile di vita​​.

Per un approccio personalizzato, è consigliabile consultare un medico o un dietologo, che possa fornire consigli basati sulle esigenze individuali e sulle condizioni di salute.

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